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Eventi

giochi con la luce - jeux avec la lumiére | marian alster
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Dal 9 al 25 settembre le sale di OCRA Montalcino ospiteranno Giochi con la luce – Jeux avec la Lumière di Marian Alster, una mostra fotografica di scatti realizzati prevalentemente in bianco e nero. All’inaugurazione di apertura, il 9 settembre alle 19.00 alla presenza dell’artista, la degustazione è gentilmente offerta da Azienda La Serena.

Vernissage | venerdì 9 settembre alle 19:00
Incontro con l’artista 

INGRESSO LIBERO 

scarica la locandina

Scuola Permanente dell’Abitare, con il patrocinio del Comune di Montalcino, presenta Giochi con la luce – jeux avec la lumière, una collezione di fotografie organizzate in dittici, realizzate da Marian Alster, architetto per professione, fotografo per passione.

Vorrei trasmettere il piacere che ho provato nel catturare contrasti, chiaroscuri, grovigli di linee e forme… e tutte le sensazioni possibili grazie alla complicità della luce cui sono debitore. La ringrazio prima di tutti. [Marian Alster]

L’interesse per la fotografia ha origine già nella prima infanzia, è lo stesso Marian a evocare con vivida emozione il ricordo del padre impegnato ad immortalare il mondo con la macchina fotografica; ma è solo in età adulta che vi si dedica con tenacia e costanza, scoprendone il linguaggio e, nel tempo, identificando la sua linea espressiva.

Osservando il mondo che lo circonda, in particolare quando è avvolto nell’atmosfera magica e rilassata del borgo di Montegiovi (alle pendici del Monte Amiata), dove con la moglie trascorre momenti di vacanza e di fuga dalla vita frenetica e dagli impegni professionali che Parigi gli impone, realizza che, come spesso capita anche in architettura, la percezione del mondo avviene per mezzo della luce, delle ombre e dei contrasti che essa inconsapevolmente disegna.

Ed è per questo che quasi tutti gli scatti di Marian sono realizzati in bianco e nero, per esaltarne i contrasti, le sfumature e le forme. L’artista narra di come lo scatto avvenga in modo repentino nel momento in cui il suo occhio, allenato e certamente filtrato dalla sensibilità e dall’esperienza derivante dalla professione di architetto e da quella nel campo della grafica, viene attratto da un dettaglio, una forma, un oggetto colpito dalla luce.

In esposizione nella galleria di OCRA Montalcino una serie di dittici senza titolo raggruppati per temi, analogie, contrasti e associazioni. Gli scatti sono quasi sempre rielaborati al computer, processo questo che è parte integrante della sua ricerca.

 


 

Chi è | Marian Alster 

Marian Alster è nato a Varsavia il 24 settembre 1948. Nato subito dopo la guerra in una Varsavia distrutta per il 70%, ha vissuto un’infanzia e una giovinezza felici, pensando in questo modo di contribuire in prima persona al progresso economico e sociale di un paese che voleva essere socialista. Questa parentesi si interruppe bruscamente il 30 gennaio 1968 quando fu arrestato dalla “milizia popolare” durante una manifestazione contro la soppressione dello spettacolo teatrale Dziady (Antenati) di Adam Mickiewicz. Questo spettacolo è diventato un’opportunità per il pubblico di esprimere le proprie aspirazioni alle libertà democratiche e i propri sentimenti antisovietici. Nel marzo 1968 partecipa al movimento studentesco per le libertà democratiche organizzando lo sciopero nella facoltà di architettura. Il regime risponde ai giovani manifestanti con la repressione e una campagna antisemita. Marian trascorrerà due mesi in un distaccamento militare punitivo riservato agli studenti che protestavano contro il regime. Tornato a Varsavia, sarà espulso dal Politecnico. Avendo perso i suoi diritti di studente, Marian decise di emigrare a Parigi via Vienna nel giugno 1969. Nell’ottobre 1969 riprende gli studi di architettura all’Università delle Belle Arti di Parigi. Nell’autunno del 1971 partecipa alla VII Biennale d’Arte Contemporanea di Parigi. La sua creazione è stata scelta dagli organizzatori tra le opere che rappresentano la Francia. Nel 1976 Marian si laurea in Architettura e crea un’agenzia “ALGL Architecture” che si specializzerà negli incarichi pubblici, nel riuso di vecchi edifici e nella realizzazione di alloggi collettivi. Nel 1994 ha fondato una società di progettazione grafica “Les Argonautes” che poi è diventata una web agency e nella quale ha lavorato come Direttore creativo fino al 2012. Sposato con Chana Platkiewicz e ha due figlie, Barbara e Liza.

VERNISSAGE. Incontro con l’artista
Venerdì 9 settembre 2022 ore 19.00
Ingresso libero
OCRA Officina Creativa dell’Abitare
Via Boldrini 4, Complesso di Sant’Agostino – Montalcino (SI)

La degustazione di apertura è gentilmente offerta dall’azienda La Serena. I vigneti che pennellano le dolci colline di Montalcino, gli oliveti che si stagliano sullo sfondo e i colori e i profumi di una delle campagne più belle al mondo. A prima vista, quello della Cantina La Serena sembrerebbe il tipico paesaggio toscano, ma l’anima e l’unicità della famiglia Mantengoli danno quel tocco in più a un’azienda radicata nel territorio da quasi novant’anni. Il punto di forza? I suoi vini, espressione della passione di famiglia e dell’originalità e l’esperienza di Andrea, oggi a guida dell’azienda. Sì, perché a La Serena ogni cosa ha una sua particolare unicità, come la cantina, costruita nel 2003 seguendo i principi della bioarchitettura su progetto dell’Arch. Marcello Mantengoli, fratello di Andrea. Obiettivo quello di lavorare e far invecchiare i propri vini in una struttura in armonia con il paesaggio, costruita nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute: ecco allora un edificio in mattoni e travertino che richiama i colori della terra di Montalcino, con al suo interno un sistema geotermico per mantenere temperatura costante sia in inverno che in estate, sistema di pannelli solari per riscaldare l’acqua utilizzata sia nel riscaldamento domestico che nelle pulizie di vasi vinari, pannelli per la produzione di energia elettrica. E poi la terrazza, situata al terzo piano della torre, che si affaccia sulla Valdorcia e regala ogni giorno uno spettacolo unico. La tradizione incontra la modernità, nella struttura così come nel Brunello che La Serena produce dal 1988: l’azienda è passata dalle 2.000 bottiglie di allora alle 30.000 di oggi, frutto del lavoro su un territorio vitato di 60 ettari. Il rispetto della natura è sempre stata una delle filosofie principali della cantina, ma dal 2010, questa linea di condotta è diventata un vero e proprio impegno, con l’avvio della certificazione bio. Nasce così l’inconfondibile Brunello di Montalcino, dal color rosso rubino intenso e luminoso e dall’ampio e persistente bouquet, con eleganti sentori di frutta, note eteree di marasca sotto spirito, suggestioni di tabacco essiccato e complessi richiami di spezie dolci, dai tannini vellutati, opulenti e lunghi, ben sostenuti da una croccante acidità; il più iconico tra i vini del territorio, è perfetto con carne rossa e piatti tipici toscani. Fiore all’occhiello il Brunello di Montalcino Riserva Gemini, dal profumo etereo, deciso, equilibrato, dai tannini ricchi e persistenti nasce dal vigneto migliore della proprietà. L’azienda produce anche un Rosso di Montalcino, affinato prima 12 mesi in legno e poi in bottiglia, e un olio d’oliva Evo, anche questo rigorosamente biologico.

da venerdì 9 a domenica 25 settembre 2022
Orari di apertura: da giovedì a domenica dalle 10.30 alle 18.00
L’artista è disponibile per visite guidate
INGRESSO LIBERO da Via Ricasoli 31, accedendo dal Museo il Tempio del Brunello.

Il 10% dell’importo di ogni vendita sarà devoluto all’organizzazione internazionale CARE (www.care-international.org – organizzazione laica creata dopo la Seconda guerra mondiale) per aiutare il popolo ucraino.

OCRA – Officina Creativa dell’Abitare
Via Boldrini 4, Complesso di Sant’Agostino – Montalcino (SI)
Responsabile OCRA Montalcino – Viola Grassenis
+39 3882547494 | info@ocramontalcino.it