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space and light – cordischi incontra anderson

In occasione della chiusura della mostra personale di Paola Cordischi, Officina Creativa dell’Abitare presenta “SPACE AND LIGHT”, una lezione a cura del designer svedese Olle Anderson. A corredo della lezione verrà proiettato il video realizzato in concomitanza della mostra personale dell’artista.

OCRA Officina Creativa dell’Abitare – Montalcino (SI)
Sabato 16 settembre 2017 ore 17.00
INGRESSO LIBERO

Olle Anderson
architetto e designer svedese di fama mondiale, una personalità eclettica e curiosa impegnata in numerosi ambiti, dal disegno e l’arredamento di interni, passando per la realizzazione di oggetti di design, la scrittura e l’insegnamento.
Le sue opere più significative e la sua continua ricerca si concentrano nell’ambito del design della luce, le lampade che realizza nascono dal rapporto armonioso dato dalla ricerca formale dell’oggetto e lo studio della luce in quanto tale, ambito nel quale Anderson si è specializzato. Il fenomeno della luce,naturale e artificiale, le leggi che determinano il rapporto tra luce a spazio e la loro reciproca influenza, rappresentano il fulcro della ricerca personale dell’artista divenendo più importanti della forma stessa dell’oggetto.
È autore di numerosi libri e professore onorario presso la Chalmers University of Technology; tra le sue opere più conosciute ricordiamo “Stockolm Lamp”, una lampada da esterni, per parchi e strade, con la quale ha ottenuto il riconoscimento Nordic Designnel 1990.
I suoi lavori sono ambito di studio e di ispirazione per numerosi giovani designer i quali sono affascinati dal suo approccio funzionale e,al tempo stesso, fortemente creativo.

Paola Cordischi
è nata e si è formata a Roma. Alla fine degli anni ‘80 completa il suo corso di studi, laureandosi in Psicologia e nella riabilitazione del linguaggio. Successivamente si diploma al corso triennale d’Arte del S.Giacomo di Roma. Per alcuni anni viaggia tra gli Stati Uniti e il Centro America dove ha modo di studiare l’espressione artistica, antica e contemporanea delle popolazioni autoctone. Lavorando in collaborazione con artisti ed artigiani di origine indiana e messicana, crea oggetti d’arte e design, soprattutto tessile, ispirati all’arte degli indiani d’America e all’arte Precolombiana. In successivi viaggi approfondisce il suo interesse per le tradizioni visive di culture non europee e prosegue la sua ricerca sull’estetica delle culture primitive e popolari. La sua ricerca artistica ha spaziato in molti settori: pittura, scultura, scenografia, design, moda, costume, didattica. Dalle sperimentazioni degli anni ’90, dove utilizzava prevalentemente materiali naturali e di recupero guardando alle arti primitive e popolari, è passata in anni più recenti a ricerche pittoriche astratte e/o geometriche, più influenzate dall’arte contemporanea europea, su tessuto, juta e tela. Dal 1995 ha esposto in molte personali e collettive in Italia (Roma, Napoli, Viterbo, Civita di Bagnoregio, Bracciano, Cerveteri, Spoleto, Tuscania, Trevignano, Montalcino) e all’estero (S.Francisco USA e S. Miguel de Allende in Messico). Hanno scritto di lei: Alberto Castelli, Pamela Cento, Gianfranco Mascelli, Marco di Mauro, Enrico Mascelloni.


La degustazione sarà offerta dalla cantina Prato al Pozzo – Ingresso libero
Prato al Pozzo
azienda vinicola a conduzione famigliare situata nell’area di Montecucco, alle pendici del monte Amiata, a 15 km da Montalcino.
“Prato al Pozzo è la storia di cerchi che si incontrano.”
E non è un caso che i cerchi costituiscano la parte essenziale del brand ideato da Olle Anderson, amico e primo ponte di distribuzione di vini dell’azienda verso la Svezia.
Altro importante contributo all’azienda è stato fornito anche da Massimiliano Vannucci, amico di gioventù e titolare sia di un’importante studio di architettura che di una galleria d’arte moderna a Pistoia. Con lui è stata portata l’arte in vigna; alcune opere di Fabio De Poli hanno respirato per alcuni giorni l’essenza soave di questi preziosi grappoli d’uva.
Il vino che rappresenta la vera anima del concept produttivo dell’azienda è Piede Rosso, un vino che è ogni anno una vera e propria sfida. A partire dall’impiego delle uve; è un cabernet-sauvignon in purezza che per sua natura racchiude in sé un carattere molto aggressivo e un gusto deciso e importante.


PER MAGGIORI INFORMAZIONI
OCRA – Officina Creativa dell’Abitare
Via Boldrini 4 – Montalcino
tel. +39 0577 847065
ocra@scuolapermanenteabitare.org
www.scuolapermanenteabitare.org

Paola Cordischi
www.paolacordischi.it