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cambiamenti climatici. una riflessione obbligata | convegno

Mercoledì 9 ottobre, nell’ambito delle iniziative della Festa del Paesaggio 2019, OCRA Montalcino ospita un convegno per parlare di cambiamento climatico e delle possibili strategie da mettere in atto per contrastarne le conseguenze. Al termine della conferenza l’inaugurazione della mostra Carbon di Federico Busonero.

Mercoledì 09 ottobre 2019 dalle ore 15.30 alle 19.00 | 4 CFP
19.00 Vernissage Carbon con degustazione 

Iscrizioni su IMateria o in loco | quota di partecipazione 20 euro in loco
(solo per iscritti agli Ordini Professionali degli Architetti)

 

Mercoledì 9 ottobre, nell’ambito delle iniziative della Festa del Paesaggio 2019, OCRA Montalcino ospita un convegno per parlare di cambiamento climatico e delle possibili strategie da mettere in atto per contrastarne le conseguenze. Al termine della conferenza l’inaugurazione della mostra Carbon di Federico Busonero.

OCRA Montalcino, con il patrocinio del Comune di Montalcino e in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Siena, dedica un’intera giornata alla questione, sempre più urgente, del cambiamento climatico e delle sue evidenti conseguenze.

 


 

Programma

Ore 15:30    registrazione partecipanti per assegnazione CFP per architetti
Ore 16:00    Microplastics and Chameleons: A Poetic Expedition into H₂O and Climate Change di Roman Kroke
Ore 17:00    Presentazione del progetto Il Sole nel Piatto: l’impronta Solare del cibo a cura di Federico Pulselli e Matteo Maccanti
Ore 17:45    Presentazione del progetto Carbon a cura di Federico Busonero e di Giorgio Vacchiano
Ore 18:30    Dibattito, modera Nicola Valente, presidente dell’Ordine degli Architetti di Siena
Ore 19:00    Inaugurazione mostra fotografica Carbon con l’artista Federico Busonero

 


 

Focus Interventi

Microplastics and Chameleons: A Poetic Expedition into H₂O and Climate Change
di Roman Kroke

In che modo la narrazione sperimentale può nutrire e rivitalizzare il legame del genere umano con gli oggetti quotidiani e l’ambiente in cui viviamo, promuovendo così i concetti di coscienza ecologica e sviluppo sostenibile? Nel 2019, il Centro Helmholtz per la ricerca ambientale (Lipsia / Germania) ha incaricato Roman Kroke di accompagnare un collettivo internazionale di scienziati come mediatore artistico durante la loro spedizione sulla nave da ricerca SONNE che ha attraversato l’Oceano Pacifico da Vancouver / Canada a Singapore (maggio-luglio 2019). In risonanza con gli universi di lavoro degli scienziati – l’inquinamento plastico degli oceani e dei gas serra – la ricerca di Kroke è stata dedicata a tre elementi classici della filosofia greca: terra, acqua e aria. Nel perseguimento della domanda chiave di cui sopra, l’attenzione di Kroke si è concentrata nell’esplorazione di trasformazioni metaforiche legate al rapporto plastica-terra-acqua-aria. Nella sua conferenza e mostra presenterà il suo attuale universo di ricerca – un lavoro in corso – che mostra schizzi, foto, video, frammenti di suoni e diversi materiali prodotti nel corso della spedizione. In questo contesto, fornirà anche una panoramica della ricerca a seguito della crociera durante la quale ha approfondito ulteriormente la sua esplorazione del pionierismo transfrontaliero tra gli elementi aria, acqua e terra attraverso un addestramento di apnea nelle Filippine.

Il Sole nel Piatto: l’impronta Solare del cibo”
di Prof. Federico Pulselli e Dott. Matteo Maccanti

Il Progetto Il Sole nel Piatto, finanziato dalla Fondazione MPS, è un progetto iniziato nei primi mesi del 2018, che mira a studiare il contributo che il Sole fornisce alle produzioni agricole di 24 aziende del territorio senese, le quali realizzano prodotti tipici del territorio, nella maggior parte dei casi con metodo biologico.  Questo studio viene svolto mediante l’utilizzo della metodologia Emergy (che può essere anche intesa come Impronta Solare) che permette di comprendere quanto Sole è contenuto all’interno di un prodotto. Il Sole è il motore di tutte le cose sul nostro pianeta e ogni forma di energia e materia presente sulla Terra deriva in maniera più o meno diretta dal Sole; mediante degli appositi fattori di conversione il progetto misura il contributo del sole e, di conseguenza, lo sforzo che la Natura ha compiuto per renderci disponibile una determinata risorsa.

Carbon
di Federico Busonero e Giorgio Vacchiano
Oltre la metà dell’anidride carbonica catturata dei sistemi biologici nel mondo viene sequestrata dagli ecosistemi costieri marini. Le mangrovie e le alghe, nonostante ricoprano solo una piccola parte della superficie del pianeta, sono tra gli ecosistemi più ricchi di carbonio nelle aree tropicali. Insieme alle barriere coralline, questi organismi formano comunità vive e interdipendenti, che ospitano una grandissima biodiversità e assicurano la sicurezza alimentare e la protezione dagli estremi climatici di numerosissime comunità costiere nel mondo.

La perdita di un terzo delle foreste di mangrovie negli ultimi vent’anni ha causato l’emissione di grandi quantità di anidride carbonica nell’atmosfera. La degradazione degli ecosistemi costieri continua tutt’oggi, a una velocità da due a quindici volte superiore rispetto a quella delle foreste tropicali. Se questa dinamica continuerà, il 30% delle praterie di alghe costiere e quasi il 100% delle foreste di mangrovie potrebbe scomparire nei prossimi 100 anni. Inoltre, lo sbiancamento dei coralli dovuto al riscaldamento e all’acidificazione delle acque degli oceani potrebbe portare ben presto alla perdita catastrofica di questo ecosistema. “Carbonio blu” e  “Carbonio verde”: due parti di un sistema strettamente interconnesso. Ed oggi, estremamente fragile. [Giorgio Vacchiano]

Negli anni 1990-1995 l’autore, Federico Busonero, ha condotto una estesa ricerca fotografica sulle barriere coralline delle isole Fiji. Lo studio fu pubblicato nel 1996 come libro, Fiji The Uncharted Sea, dall’Unione Europea e dal Governo delle Fiji. Le 153 fotografie della sequenza mostrano l’irreparabile bellezza e importanza della barriera corallina allo scopo di preservarne il fragile ecosistema. A distanza di venti anni, in due successivi viaggi, nel 2018 e nel 2019, l’autore è ritornato nelle isole Fiji al fine di fotografare e documentare i danni che la foresta tropicale e la barriera corallina hanno subito nel corso del tempo a causa del cambiamento climatico e di altri fattori, naturali ed umani. A causa della vastità dell’arcipelago delle Fiji, la ricerca si è svolta, per motivi logistici, nelle isole di Vanua Levu, Taveuni, Qamea, Matangi, sia per le riprese in superficie che per quelle sottomarine. Per sua stessa natura, la fotografia si occupa dell’esistente – di ciò che di esso non sia già stato detto e visto: associando la parola carbon (carbonio), un gas non visibile, con la foresta lussureggiante e la barriera corallina, la ricerca sottolinea che la foresta e l’oceano non sono un bene da consumare per il nostro uso e neppure un paradiso immaginario per il turista, al contrario essi costituiscono un insieme che svolge un ruolo cruciale nel mantenere l’equilibrio dell’ambiente in cui viviamo. I primi due capitoli di CARBON mostrano la continuità tra la foresta tropicale e la barriera corallina – due ecosistemi profondamente interconnessi, visualmente e concettualmente. Il terzo contiene immagini della foresta e della barriera corallina alterate e due testi, uno dell’autore, Climate Change, e l’altro, Carbon, del ricercatore Giorgio Vacchiano, esperto di cambiamento climatico.

 


 

Chi è | Roman Kroke
Roman Kroke, avvocato, lavora come artista interdisciplinare in tutta Europa, con una particolare enfasi su temi socio-politici e con un focus attuale: concetti di sviluppo sostenibile, legati all’inquinamento ambientale e ai big data. Per l’Università delle Arti di Berlino (UdK) ha diretto numerosi seminari, in particolare nel campo della “narrazione sperimentale”. I progetti di Kroke includono lo sviluppo, il coordinamento e la direzione di mostre, seminari e conferenze – realizzati in collaborazione con università, istituti di ricerca scientifica, scuole, siti commemorativi, carceri, musei, fondazioni e produzioni televisive. Con il suo approccio interdisciplinare Kroke mira a stabilire un dialogo tra arte, scienze naturali, filosofia, storia, letteratura e pedagogia. Le opere costituiscono trasformazioni metaforiche ponendo una particolare enfasi sulla visualizzazione del suo processo di creazione e ricerca artistica (disegni, schizzi, foto, video ecc.). Tra i progetti realizzati: disegni e interviste nell’ambito di film documentari trasmessi sul canale della cultura europea ARTE: Awakening of the Cold War (titolo provvisorio – produzione attualmente in corso – 2019), Die Mauern von Warschau 1943-44 (2014), Ich bin (2012), Der Konvoi (2010); Conferenza scientifica internazionale MICRO 2018, conferenza Lanzarote / ESP (novembre 2018); Festival Internazionale The Universal Sea – Pure or Plastic!?, Exhibition Budapest / HUN (ottobre 2018); progetti artistici su “Esilio e migrazione” in collaborazione con il Museo nazionale di storia dell’immigrazione (Parigi / Francia), l’associazione belga Refugees Got Talent (2016) e il carcere di massima sicurezza Fleury-Mérogis (2015). www.Roman-Kroke.de

Chi è | Giorgio Vacchiano
Sono un ricercatore in gestione e pianificazione forestale presso l’Università Statale di Milano. La mia ricerca ha come oggetto lo sviluppo di modelli di simulazione in supporto alla gestione forestale sostenibile, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico e ai disturbi naturali nelle foreste temperate europee. Mi occupo di didattica e comunicazione della scienza.

Chi è | Federico Busonero
Medico di formazione, ho intrapreso la ricerca fotografica nel 1988. Il mio primo libro Fiji The Uncharted Sea, uno studio della barriera corallina delle isole Fiji, fu pubblicato nel 1996 dall’Unione Europea e dal Governo delle Fiji. A questa pubblicazione hanno fatto seguito altre ricerche pubblicate nei libri Foresta, Il Castagno, Sant’Antimo (Polistampa Edizioni, 2000/2003),The Land That Remains (Hatje Cantz, 2016) e nel portfolio The Chapel of St. Ignatius. (Seattle, 2005). Per Les Editions Ottezec, Paris, ho pubblicato Colour and Form On The Reef (1997) in collaborazione con Rodney de.C. Grey, e Permanent Blue Light (1997) insieme con la poetessa e artista Cozette de Charmoy. In collaborazione con il poeta Stefano Vincieri, è stato pubblicato il libro d’artista Su Ogni Stesa Pietra / On Every Laid Stone (MAVIDA Editore, 2017). Le mie opere fotografiche sono raccolte presso la Biblioteca Nazionale di Francia e in collezioni private, in Italia e all’estero. Ho tenuto conferenze sulla fotografia presso varie istituzioni, tra le quali: le Università Cornell e Columbia, Alwan for the Arts, la Fondazione Benetton, la Fondazione Studio Marangoni, il Consiglio Regionale della Toscana, gli Istituti Italiani di Cultura di Parigi e Colonia. Ho esposto in varie sedi, in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti d’America, Gerusalemme, Hebron. Su incarico delle agenzie delle Nazioni Unite – UNESCO, WHO, UNIFEM, UNIDO – ho intrapreso ricerche fotografiche in Palestina negli anni 2008-2009 e 2017. In fase di realizzazione è il progetto CARBON, una ricerca sulle conseguenze del cambiamento climatico nelle isole Fiji.

 


 

CAMBIAMENTI CLIMATICI. UNA RIFLESSIONE OBBLIGATA
Mercoledì 09 ottobre 2019 dalle 15.30 | 4 CFP per architetti
Iscrizioni su iM@teria
o in loco il giorno del convegno
OCRA Officina Creativa dell’Abitare
Via Boldrini 4, Montalcino (SI)
Tel. +39 0577 847 065
info@scuolapermanenteabitare.org

OCRA – Officina Creativa dell’Abitare
Via Boldrini 4, Complesso di Sant’Agostino – Montalcino (SI)
+39 0577 847 065 | info@ocramontalcino.it