ristrutturazione
palazzo bruchi
cinigiano (gr)2000
Costruito dalla famiglia Bruchi come propria residenza alla fine dell’800 fu donato al Comune e trasformato in asilo infantile nel 1935. Data la posizione centrale e in aderenza all’edificio municipale, l’Amministrazione comunale di Cinigiano ha previsto il recupero dell’intero fabbricato per scopi sociali. Nonostante il vincolo monumentale il restauro e il riuso dell’edificio storico abbandonato da tempo e fortemente lesionato nella struttura, si basano sulla sua reinterpretazione funzionale.
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- © archivio archos
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© archivio archos
La nuova articolazione dell'impianto sviluppa nel progetto una nuova capacità relazionale fra piani verticali e orizzontali ricomposti all'interno di una ricucitura funzionale con l'attiguo edificio municipale. L'unica vera trasformazione riguarda infatti la distribuzione verticale dell'edificio dove troviamo al piano seminterrato la biblioteca, al piano rialzato il centro informazione e al primo piano la sala consiliare, appunto in collegamento diretto con gli uffici del municipio nell'edificio adiacente.
© archivio archos
Dei prospetti esterni rimasti invariati, sono state marcate le sole bucature più grandi dei fronti sud e ovest con dei semplici contorni in intonaco a cornice. Gli infissi interni, dove possibile, sono stati recuperati restaurando le esistenti porte in legno di larice; nuovo invece il disegno delle nuove porte a bilico.
© archivio archos
Liberato da recinzioni private e terrazzamenti inaccessibili è stato progettato un percorso pedonale alternativo che collega il resede ovest dei tre palazzi comunali al piazzale Bruchi. Le pavimentazioni sono in acciottolato di fiume di piccola pezzatura, i pergolati in legno di cedro a disegno semplice e la rampa in legno naturale.